PETRIFICATION: Summon Horrendous Destruction
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11/03/2017Dove avevo già visto una copertina simile? Se siete amanti dell'estremo in tutte le sue forme vi sarà venuta subito in mente la risposta (a me no perché ho due criceti obesi nel cervello). Sì, mi riferisco allo storico 'Horrified' dei Repulsion, che aveva codificato lo stile della testa ripugnante che perde pezzettini di carne. Oh ma i Petrification hanno anche i ragnetti, con le loro zampette croccanti. In ogni caso le similitudini tra le due band si fermano lì perché l'esordio di questo nuovo malvagio gruppo di Portland è più europeo di quanto possa immaginarsi. Se la cartina geografica rispecchiasse fedelmente gli stili del death metal, 'Summon Horrendous Destruction' sarebbe sepolto -per poi tornare in superficie zombificato- in un punto al confine tra la Svezia e la Finlandia. Lo stile è già radicato bene nell'atmosfera più malsana di quelle parti, i riff sono solidissimi, di sostanza, e la struttura dei pezzi segue la miglior scuola nata dai rantoli e dal vomito di Nirvana 2002 e Convulse, un sound profondo e sporco, in pieno clima di death metal puro che in questo periodo ci sta dando belle soddisfazioni. Nonostante la breve durata, le idee contenute in questi quattro brani fa capire come i Nostri siano già capaci di sfornare album ben più lunghi, magari dando più spazio a parti orientate verso i Nihilist per rendere il tutto più agile, e con il solito augurio, che si fa a tutti gli esordienti, di marchiare a fuoco il proprio materiale con maggiore personalità. Un elisir di acqua stagnante.
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