MOOTH: Slow Sun
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13/11/2013Mooth non significa nulla. Mooth è l'estremismo sonico di una stanza che inizia a girare vorticosamente, credi che sia il batterista a pestare come un matto, quando ti rendi presto conto che stai dando testate contro l'armadio. Ti fermi, ti ricomponi e vedi Bambi Woods che ti viene incontro, a piedi, tutta nuda ovviamente, su un tappeto rosso. Inizi a sudare, il Sole a picco. Il gruppo è sullo sfondo, che si dimena e ci fa torcere intestino e corde vocali. Visioni che fanno dubitare della salute mentale di chi scrive, innanzitutto, e che rendono 'Slow Sun' di grande valore. Sempre che apprezziate i Melvins -sempre siano lodati e soprattutto lordati-, sempre che non vi scandalizziate per delle canzoni che sono pugni in faccia, che lasciano senza fiato. Superba "Viscera", con riff che fanno tremare i polsi, ma non si scherza per tutta la mezzora a disposizione. Se ne esce stremati. Forse. Lo trovate in download (anche gratuito) sul Bandcamp indicato in alto a destra, così è possibile farsi un'idea del potere allucinogeno dei Mooth.
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