BEYOND DESCRIPTION: An Elegy for Depletion
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26/06/2013Piccola premessa. Il monicker è importante, l'abito fa - eccome - il monaco: quindi la serietà e la valutazione complessiva di una band non può prescindere da questo. Certo, varrà quel 3-4% del totale, ma un gruppo thrash che si professa efferato e cazzuto non può pensare di potersi chiamare Beyond Description. Va bene il "beyond" che è evocativo, non la "description" che fa perdere ogni senso al tutto. Oltre la descrizione, allora: la band è attiva da diverso tempo in Giappone, addirittura dai primi anni Novanta, la musica è un semplice e abbastanza personale ibrido dei vari spunti del thrash metal che i Nostri hanno voluto sviluppare. La vena lercia di "Shut", tra il Venom sound e il punk, vede nello stesso brano un ottimo diversivo nell'assolo di batteria; in diversi punti la voce si lascia andare agli "yeah!" di James Hetfield, la sostanza è molto più aggressiva. Veloci si susseguono le composizioni, brevi e condensanti sempre mondo diversi: la componente "core" è appenna accennata, così come alle scorribande di "tu-pa tu-pa" raramente si nota qualche elemento groove. Un groviglio non troppo intricato di velocità e velleità old school ci concede di passare una manciata di minuti con grande adrenalina, la quale però scema ascolto dopo ascolto, relegando 'An Elegy For Depletion' a semplice passatempo, privo di spunti abbastanza personali per farsi largo tra le altre uscite.
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